Oggi l’Ordine massonico misto internazionale Le Droit Humain grida Ich bin ein Wiener! perché altre vite sono state falciate durante l’attacco terroristico di ieri sera a Vienna. Ciò che è accaduto fa tanta più impressione perché avviene al cuore di una capitale che è sempre stata incrocio di popoli e lingue al centro del continente fin dal tempo degli Asburgo.

Ich bin ein wiener - massoneria le Droit Humain

Ich bin ein Wiener

Le dinamiche dell’attacco ricordano quanto avvenuto cinque anni fa proprio nel mese di novembre a Parigi, uno degli attacchi terroristici più violenti mai registrati in Europa. In quella notte tre diversi commando di terroristi dell’Isis sconvolsero la città uccidendo 130 persone e ferendone circa 400. Il luogo simbolo di quella notte di terrore fu il Bataclan.
Il terrorismo approfitta della situazione di debolezza dovuta alla pandemia, probabilmente anche anticipando un attacco forse preparato da tempo proprio il giorno antecedente l’inizio in Austria del lockdown.
Quel che vuole colpire soprattutto il terrorismo è la Libertà e la Fratellanza tra gli uomini, concetti intrecciati intimamente tra loro. La strategia del disordine e del terrore, che venga fatta con i kalashnikov o con i coltelli è la stessa: seminare paura in maniera da provocare reazioni di limitazioni della libertà personale tali da provocare ulteriori violenze.

Molti gridano alla guerra tra religioni, tra occidente ed Islam. Ma è davvero così?

In realtà se si approfondisce bene lo scontro di civiltà non è proprio così scontato ed è ora di ampliare una riflessione condivisa in tal senso.
La maggior parte delle vittime del fondamentalismo si trova infatti nei paesi islamici. Lo possiamo leggere tutti magari non proprio in prima pagina nei giornali, ma ormai se avviene in Iraq, in Siria o in Afganistan, sembra non attragga la nostra attenzione. Mentre si svolgeva l’attentato a Vienna, giravano altre notizie, con minore clamore: proprio ieri a Kabul un attacco jhadista ad una scuola ha provocato oltre 20 morti. Siamo forse abituati a notizie provenienti da quei territori e non ci badiamo più?
Ci spaventa però il fatto che a casa nostra avvengano questi efferati fatti di sangue, ciò è naturale che generi paura. Soprattutto in questo momento dobbiamo impegnarci ad affrontare la paura senza permettere che questa ci cacci nell’angolo dell’odio.

Ich bin ein Wiener - dipinto di Karen Merry - Diversity

Diversity – Karen Merry

Ich bin ein Wiener, Ich bin ein Mensch!

Noi Massoni del LE DROIT HUMAIN ci sentiamo oggi tutti viennesi, ma vogliamo anche sentirci sempre fratelli di una Umanità giusta. L’attacco non è all’Occidente ma al concetto di libertà e di fratellanza che da oltre 300 anni pervade la storia d’Europa.

L’integralismo non ha bandiera, l’Islam non è tutto e solo terrorismo ed una soluzione ai problemi complessi dell’umanità passa attraverso anche una analisi critica che si deve porre l’Uomo, soprattutto occidentale, in termini molto più complessi ma senza rinunciare mai ai suoi valori essenziali.

Cedere alla paura significa rinunciare a disegnare un futuro, ignorare che la soluzione sta ancora in quel trinomio Libertà Fratellanza ed Uguaglianza che non può essere addomesticato dalla convenienza e dalla paura, altrimenti l’uguaglianza si trasforma in egualitarismo, la fratellanza si declina tra pochi contro tutti gli altri, e la libertà diventa dittatura.


“C’è una crepa in ogni cosa, è così che entra la Luce” – Leonard Cohen