Giornata internazionale per la Tolleranza - Massoneria

Foto ONU / Manuel Elias

16 Novembre, un simbolo di impegno massonico e civile

Istituita dall’ONU nel 1996, il 16 novembre viene celebrata la Giornata internazionale per la Tolleranza per ricordare i principi che hanno ispirato la dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo approvata il 10 dicembre del 1948 dalle Nazioni Unite.

L’obiettivo della giornata è quello di diffondere un valore che sta alla base dei diritti umani universali e delle libertà fondamentali. Sul concetto di Tolleranza hanno insistito molto i pensatori illuministi, come Voltaire, e i teorici del liberalismo. Il fondamento filosofico di queste dottrine sta nel considerare la fede un puro atto della propria coscienza. L’idea è che lo Stato, pur composto da una massa di fedeli, debba essere di per sé laico, indifferente e disinteressato alle questioni di coscienza che travagliano i cittadini.

Nel clima intellettuale dell’illuminismo inglese si sviluppa e consolida il principio di Tolleranza della Massoneria speculativa

Voltaire

ritratto di Voltaire

La critica dell’intolleranza fu il tema maggiormente discusso dai filosofi illuministi, che ne fecero uno strumento importante nella loro battaglia per il rinnovamento e la modernizzazione. Il rispetto delle opinioni altrui, qualunque esse siano, dovrebbe derivare dal semplice buon senso, ossia dalla constatazione della nostra totale ignoranza su qualunque problema di una certa profondità e rilevanza. La natura umana è limitata e soggetta all’errore, per questo l’intolleranza è sempre frutto di ignoranza e presunzione.

L’ obiettivo della Massoneria è di formare uomini e donne liberi da ogni pregiudizio, che si pongono al servizio della giustizia, della morale e della verità nella più assoluta libertà di pensiero. Il Droit Humain vi lavora ininterrottamente dal 1893. 

Voltaire Trattato sulla TolleranzaLa Tolleranza è uno dei principi cardine dell’etica massonica

Siamo così diversi gli uni dagli altri per cultura, professione, ideali politici e religiosi, sentimenti, eppure c’è tra noi un profondo legame che trascende tutto ciò, è un legame forte e sottile:  forte perché è costruito su principi etici e morali che sono le fondamenta irrinunciabili per una evoluzione orizzontale dell’essere umano e di conseguenza dell’ umanità;  sottili perché trascendono il piano orizzontale e si elevano verso l’alto;  si approfondiscono nel qui ed ora e si espandono  fino a raggiungere la consapevolezza che la Tolleranza implica il  rispetto  che a sua volta invita alla  convinzione che le tradizioni, le culture, le religioni interpretano i principi e i valori dei diritti umani in modo diverso.

La Tolleranza viene messa a dura prova quando ognuno pensa di aver ragione e così sorgono le divisioni, le guerre, il razzismo; va coltivata come una pianta da seminare nelle giovani menti; occorre innaffiarla costantemente affinché le sue radici attecchiscano nella società e occorre proteggerla da parassiti come odio e discriminazione.

La via iniziatica per trasformare il concetto in Principio

Percorrendo una via iniziatica sembra implicito che i Principi e i Valori che sosteniamo siano concretizzati nel nostro vissuto quotidiano. Spesso, però, i Principi rimangono solo dei concetti teorici quando manca la profonda consapevolezza che Libertà, Uguaglianza e Fratellanza costituiscono le fondamenta per una costruzione etica, sociale e spirituale che coinvolge tutto il creato e tutti i regni della natura.

Questi Principi sono universali e sono legati a valori che riguardano un momento storico, sociale e culturale, ma nella loro essenza sono immutabili perché insegnano che siamo tutti uguali nel macrocosmo di differenze che caratterizza il mondo della materia. Il concetto cardine della Tolleranza è che non esistono dogmi o verità assolute, tutto è in perenne divenire così come ognuno di noi è in perenne divenire.

Una frase di Einstein esprime molto bene questo concetto:

Nel campo di coloro che cercano la verità non esiste autorità e chiunque tenti di fare il magistrato viene travolto dalle risate degli dei.

Massoneria: un punto di riferimento per la Tolleranza ancora oggi

Andy Wharol cattedrale massoneria

Andy Warhol, Cattedrale di Cologne, 1985

La Massoneria per la società civile, per i paesi democratici e liberi è un punto di riferimento perché ispirata da valori umanitari e universali e i Massoni sono invitati a diffondere, parlare ed agire in modo coerente con questi valori. Come i costruttori delle Cattedrali non vedremo il compimento dell’opera finale, ma possiamo portare il nostro significativo contributo compiendo ciò che è nelle nostre possibilità, abbiamo davanti a noi una carta bianca su cui scrivere la nostra storia rivolta al progresso di noi stessi e dell’Umanità.

In fondo l’Umanità seguendo il faro della Giustizia, della Fratellanza e della Tolleranza, ne ha fatta di strada dai tempi delle streghe arse sui roghi e degli schiavi “negri” senza alcun diritto civile e umano; qualcuno ha lavorato e continuerà a lavorare in uno spazio-tempo sacro perché i diritti umani e civili possano radicarsi nello spazio-tempo profano dove, per esempio, un  Presidente degli Stati Uniti d’America ha potuto affermare quanto segue nel nome della Tolleranza e dell’Equità:

In questo giorno, ci riuniamo perché abbiamo scelto la speranza sulla paura, l’unità degli scopi sul conflitto e la discordia.

Rimaniamo una nazione giovane, ma ora è tempo di mettere da parte le cose infantili. Il tempo è venuto di riaffermare il nostro spirito durevole; di scegliere la nostra storia migliore; di riportare a nuovo quel prezioso regalo, quella nobile idea, passata di generazione in generazione: la promessa mandata dal cielo che tutti sono uguali, tutti sono liberi, e tutti meritano una possibilità per conseguire pienamente la loro felicità.

Barack Obama – 44° Presidente degli Stai Uniti d’America“


"Mi è stato insegnato che la strada per il progresso non è rapida né facile.” - Marie Curie