In un’intervista andata in onda il 6 dicembre nel programma «Omnibus», su La7, l’ex senatore Gennaro Acquaviva confronta l’epoca attuale con quella degli ultimi decenni e afferma che l’Italia di oggi ha bisogno della Massoneria. La Federazione italiana del Droit Humain lo ha intervistato per saperne di più, per capire meglio, raccogliere il suo punto di vista e poter esercitare la pratica del confronto che le è tipica.

Maria Rygier, socialista e giornalista del “Popolo d’Italia” e Alto Grado del Droit Humain. Fu lei a coniare il termine “Fascio” e a denunciare l’Italia del regime.

Mary Tibaldi Chiesa, prima donna dell’ala liberale ad essere entrata nel Parlamento italiano e membro del Droit Humain
Confrontarsi su posizioni, pensieri, opinioni diverse dalle nostre vuol dire abituarci all’ascolto dell’Altro e sviluppare la vera tolleranza. Per farlo, sempre nel pieno rispetto reciproco, occorre rintracciare nelle esperienze di ciascuno quel quid di materiale universale in cui tutti ci possiamo rispecchiare. Gli aspetti che più intimamente riguardano le nostre esperienze individuali sono inviolabili in quanto tali, non soggette a speculazione, e a ben vedere non sono mai l’oggetto ultimo delle conversazioni che portiamo avanti. In questa intervista, ad esempio, l’esperienza personale del Prof. Acquaviva ricade nel campo politico e nel pensiero socialista. Non tutti i Massoni del Droit Humain si riconosceranno nel suo pensiero e nella sua tradizione, ma rivolgendosi all’uomo libero e di sani costumi sapranno trarne qualcosa di utile per la crescita personale e del proprio pensiero. Così come è nostra intenzione sviluppare il procedimento contrario: a partire dall’esperienza massonica, donare al mondo i frutti migliori del costruire pacificamente e dello spirito di Servizio che ci anima. Lo dice in sintesi Davide Sanavio, intervistatore per conto del Droit Humain:
il nostro modo di intendere la Massoneria è tale che tutte le opinioni politiche sono accettate e tollerate, purché non violente e predisposte alla costruzione di una società libera, equa e fraterna.
In questa occasione vediamo insieme al Prof. Acquaviva quali sono a suo modo di vedere i valori migliori dell’Italia in cui ha lavorato come senatore e come poterli attuare nel Paese di oggi. Oltre alla Massoneria, i temi trattati sono l’Italia degli anni ’70 e ’80, il socialismo, Chiesa e cattolicesimo, la necessità di costruire una classe dirigente e soprattutto valori quali la Libertà e la Solidarietà, per noi centrali. Proprio come ha asserito nei giorni scorsi Michelle Bachelet, Alto Commissario dell’ONU per i diritti umani, è evidente il bisogno che la società odierna ha della Massoneria e stando alle parole del prof. Acquaviva, quella italiana non fa eccezione. Cliccate sull’immagine per guardare l’intervista.

Un momento dell’intervista all’ex senatore Gennaro Acquaviva, disponibile sul canale YouTube della Federazione italiana Le Droit Humain