La Massoneria parla spesso di cambiamento, della necessità di evolvere che hanno la società e gli individui pur restando padroni della propria vita. Lo facciamo anche noi massoni del Droit Humain (recentemente con l’articolo Il futuro è un cigno nero) giacché è un tema, per così dire, che scaturisce direttamente dagli insegnamenti di diversi Gradi massonici e dalla filosofia massonica nel suo insieme. Raramente però chi non è iscritto alla Massoneria sente parlare o legge parole pronunciate da Massoni per i Massoni. Per questa ragione oggi proponiamo la lettura di una riflessione sul tema, sulla necessità di cambiare per la singola persona, Massone o no che sia. Si tratta di un estratto. Parole di un discorso più ampio tenuto il 2 maggio 2009 di fronte a Fratelli e Sorelle della nostra Federazione. Un modo per far comprendere come il progresso consapevole che la nostra Istituzione propone di instaurare nel mondo sia prima di tutto un dovere da attuare verso se stessa.
[…] Penso che si debba sempre tener presente che apparteniamo ad una Istituzione Iniziatica che lavora per migliorarsi, prendendo coscienza di volta in volta della propria realtà, delle proprie difficoltà, delle proprie forze per mettere poi in atto tutte le strategie per correggere le proprie debolezze: l’obiettivo finale è la sua crescita Iniziatica e questo è insito nella sua natura […]
Aprite le braccia al cambiamento, ma non abbandonate i vostri valori.
Dalai Lama
IL CAMBIAMENTO SECONDO LA MASSONERIA
Il cambiamento secondo la Massoneria è necessario e non bisogna averne paura se appunto come dice il Dalai Lama non si abbandona lo spirito iniziatico antico che proviene dalle nostre tradizioni immutabili e che anima il nostro lavoro. Il Cambiamento deve essere accettato ma bisogna capirne la natura reale e porsi ogni volta la giusta domanda affinché si sappia che cosa ha bisogno di essere cambiato, ciò che deve essere cambiato, ma anche ciò che non deve esserlo. E prima di modificare qualsiasi cosa bisogna sempre considerare e analizzare ogni circostanza che si ritiene richieda un cambiamento.
IL CAMBIAMENTO È INSITO NELLA NATURA STESSA DELLA MASSONERIA

Monumento a Maria Deraismes, di Louis-Ernest Barrias, bronzo, 1898, Piazza delle Épinettes, Parigi (17° arrond.) – Fondatrice del Droit Humain, è il simbolo del cambiamento per eccellenza, avendo segnato l’ingresso della donna in Massoneria.
Ma il Cambiamento ha bisogno di tempo, nei tempi che cambiano anch’essi. I mutamenti repentini hanno portato all’estinzione di molte specie sul pianeta […] In questi anni di mio impegno di Segretario, dal rapporto costante di questa Segreteria con le singole Logge, dall’esame dei documenti che da esse riceve, posso dire di aver visto molte cose cambiare nel tempo, tenendo conto che abbiamo modificato sensibilmente i Regolamenti e i Rituali, che sono i pilastri su cui si basa il nostro lavoro.
Vivendo a stretto contatto con le Logge, ho toccato con mano, ho conosciuto e direi anche condiviso le loro soddisfazioni, le loro difficoltà, le loro gioie e dolori e […] oggi posso affermare che le Logge in questi anni hanno acquisito più competenza e maggiore uniformità nell’utilizzo dei mezzi, degli strumenti, del linguaggio, delle regole che ci caratterizzano, in un lavoro lento di acquisizione o di mantenimento della identità specifica di appartenenza al nostro V∴mo Ordine Le Droit Humain.
Ma c’è sempre molto da fare per la consapevolezza. Al fine di lavorare per il bene del loro Oriente, le Logge devono anche guardare oltre e valorizzare le capacità, le possibilità al loro interno da mettere al servizio della Federazione affinché il suo futuro amministrativo ed iniziatico sia sempre garantito.
Anche il Consiglio Nazionale è cambiato. Ha mosso i suoi primi passi alla ricerca della propria identità e in questi anni ha preso coscienza della propria autonomia assumendo una collocazione più chiara nella Federazione ed oggi si avvia a definire meglio il suo aspetto duale, esterno ed interno, nella forma e nella sostanza, con nuove possibilità di programmare e pianificare il futuro attraverso l’utilizzo di nuovi strumenti, di nuove tecnologie, consapevole della grande responsabilità che come organo di governo deve assumersi nel portare avanti il suo lavoro. Un Organismo democratico dove ci si confronta, dove si discute e dove l’interesse del singolo o il modo di pensare individuale lascia spazio sempre al bene collettivo. Non c’è autoritarismo.
IL CAMBIAMENTO NON ESCLUDE CONTINUITÀ E LA MASSONERIA LAVORA PER CONGIUNGERLI
Noi Massoni Liberi Muratori lavoriamo per apprendere l’umiltà, il disinteresse, la devozione ai nostri Ideali, con il desiderio di essere sempre utili. L’illusione del potere a tutti i livelli, a partire dalle Logge è una trappola che dobbiamo evitare. Quindi il Consiglio Nazionale quale organismo fondamentale per il governo delle Logge che oggi rinnova i suoi membri, un cambiamento di persone, nuovi FF∴ e SS∴ che son sicura metteranno in atto nuove strategie e troveranno nuove vie da proporre per il Benessere ed il progresso della Federazione, assicurando tuttavia la Continuità.
Anche la Federazione nel suo complesso è cambiata. Si è veramente internazionalizzata, ma deve continuare a guardare alla sua crescita interna. È ora di seminare e di concretizzare. I contatti via internet sono numerosissimi, da tutte le parti d’Italia […] e sono numerose le richieste di Massoni di altre Obbedienze che dicono di essere alla ricerca di un Ordine serio che lavori veramente per la crescita iniziatica dei suoi membri.

Presenza del Droit Humain nel mondo a giugno 2020
PROGRAMMARE, IDEARE, ORGANIZZARE, MA SEMPRE SU UNA BASE COMUNE
È tempo quindi di indirizzarci verso le zone vuote, così come è già stato detto nello scorso Conventum, e là dove ci sono i presupposti procedere alla nascita di gruppi di lavoro che possano un domani non lontano essere punti di riferimento per tutti coloro che seriamente chiedono di iniziare il nostro Cammino. Occorre programmare, muoversi ed essere disponibili a farlo. Naturalmente bisogna stare attenti e vigilare perché è vero che le diversità sono un arricchimento e sono importanti per l’evoluzione, ma la diversità di pensiero deve nascere da un comune terreno di lavoro. Nuove idee sono fondamentali, ma modalità di lavoro differenti non devono scalfire il nucleo del nostro lavoro iniziatico di Massoni con una precisa, chiara e salda identità di appartenenza al Droit Humain che è il grande valore che con il cambiamento non possiamo abbandonare.
E il senso di Appartenenza cresce e si consolida solo nel rispetto delle specificità che caratterizzano il nostro Ven∴mo Ordine, l’internazionalità, la Mixité e soprattutto nel rispetto della sua Costituzione Internazionale, e dei nostri Statuti e Regolamenti Generali e dei nostri Rituali.
È il rispetto delle regole e della Ritualità che ci accomuna e che ci identifica e nutre le nostre radici che si sviluppano in seno al Droit Humain. E questo rispetto è l’aspetto più evidente e tangibile della Libertà che noi professiamo. La vera Libertà si conquista facendo le nostre scelte con la consapevolezza di sapere chi siamo veramente.
NOI LIBERI MURATORI LIBERAMENTE SCEGLIAMO DI PRATICARE LE NORME E LE REGOLE, TUTTE E NON SOLO QUELLE CHE FANNO COMODO.
Le regole che mettono ordine, che uniscono una comunità che indirizza tutte le proprie energie verso il benessere comune. Le regole che in ciascuno diventano disciplina e regola interiore, che mettono ordine nel caos che abbiamo dentro, perché possiamo procedere nel cammino di conoscenza di noi stessi pur muovendoci in un terreno sconosciuto quale quello che noi siamo.
Più si conoscono e si rispettano le Regole, più si diventa forti e determinati ad andare avanti, e più si fa strada la possibilità di operare il vero Cambiamento, quello interiore che è alla base di ogni altro cambiamento esteriore; la trasformazione reale del nostro modo di pensare, di capire, di scoprire chi siamo veramente è la chiave che apre la porta della nostra realizzazione come Uomini e donne che operano nella realtà quotidiana per costruire una società solidale e fraterna ed è questo poi che la libera Muratoria ci chiede.
Ringrazio tutti. Ho portato a termine il mio lavoro ed è giusto che i Regolamenti pongano dei paletti perché veramente ho fatto il mio Tempo. Io sono antica. La nuova Gran Segreteria sarà più moderna nella persona che rivestirà la Carica e nei mezzi che metterà in atto per continuare il lavoro richiesto, il cui significato simbolico tuttavia non potrà cambiare nel tempo essendo parte integrante delle nostre tradizioni Iniziatiche.
Il Gran Segretario del Consiglio Nazionale