Intelligenza artificiale e ambiente. È stato presentato il 21 aprile alla presenza della Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, il Piano Europeo per l’Intelligenza Artificiale affidabile. Si tratta del primo quadro giuridico al mondo in questo campo. Un quadro che nelle intenzioni è “al tempo stesso robusto e flessibile” e mira alla protezione dei diritti dei cittadini senza ostacolare gli investimenti delle imprese in queste tecnologie.
Noi Massoni del Droit Humain abbiamo da tempo puntato il dito sulla questione dei diritti in relazione all’Europa. Ne abbiamo parlato in diversi articoli, a partire da quello sui valori fondanti dell’Europa unita, quello contro l’odio a mezzo stampa e la libertà di espressione (Parole non pietre), contro la violenza di genere oppure sull’odio verbale. Sull’ambiente abbiamo elaborato un documento – il primo della Massoneria italiana – con proposte concrete. Soprattutto siamo intervenuti in maniera diretta nell’articolo Massoneria tra diritti e tecnologia, dove abbiamo rivendicato il più semplice dei diritti dell’uomo, quello di poter accedere alla verità.
Con l’utilizzo delle tecnologie di comunicazione infatti, oggi questo diritto viene minato da algoritmi – nati inizialmente da esigenze commerciali – creati dalle grandi compagnie che gestiscono le piattaforme internet, che creano bolle di post verità di cui è difficile rendersi conto, sfruttate dai manipolatori delle notizie per direzionare chi è meno informato.
Intelligenza artificiale: le intenzioni dell’Europa
Il regolamento europeo ha come obiettivo l’individuazione del rischio che un determinato sistema di intelligenza artificiale pone alla salute, alla sicurezza o a altri diritti fondamentali dei cittadini, per questo la Commissione Europea propone che le autorità nazionali di sorveglianza del mercato competenti supervisionino le nuove regole, mentre per facilitare la loro attuazione si ventila anche l’ipotesi di costituire un “Consiglio Europeo per l’Intelligenza Artificiale”.
La tecnologia digitale sta cambiando la vita delle persone. L’Europa desidera presentarsi con le idee chiare per disciplinare compiutamente la tecnologia della comunicazione e l’I.A. In questo modo si desidera regolamentare l’azione delle grandi potenti aziende tecnologiche, colpire chi utilizza il cyberspazio a fini fraudolenti e rifiutare le pericolose strade prese da certe nazioni che utilizzano la tecnologia per fini di sorveglianza sulle proprie popolazioni.
Intelligenza artificiale e ambiente dunque, nel senso più allargato del termine. Dall’ecologia del mondo verde alla società umana, ai sistemi di produzione, ai servizi comuni, dai diritti inalienabili che dobbiamo traghettare nel futuro e nuovi doveri condivisi.
Il documento che proponiamo oggi
Per celebrare questo importante passo, la Commissione Prospettive Sociali del Droit Humain presenta oggi un elaborato che in continuità con il documento presentato in occasione della Giornata della Terra (HEARTH DAY) sul Cambiamento Climatico, prende in esame opportunità e pericoli dell’utilizzo della I.A. e della Tecnologia per il futuro del nostro Pianeta: Tecnologia e intelligenza artificiale per un mondo sostenibile. Una questione complessa su cui è bene vigilare da subito, fin dai suoi primi passi in seno alle istituzioni. La Massoneria del Droit Humain sposa le speranze che esso racchiude per il Progresso dell’Umanità, ma allo stesso tempo offre i suoi contributi affinché certa tecnologia non si trasformi in un’occasione di sopraffazione da parte dei grandi gruppi finanziari e produttivi a discapito delle popolazioni, dei diritti dei cittadini, e dell’ambiente già minato.
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