Scienza Massoneria e il Nobel a Parisi

Giorgio Parisi. Foto: Accademia dei Lincei

La Federazione italiana dell’Ordine Massonico Misto Internazionale LE DROIT HUMAIN rende omaggio a Giorgio Parisi vincitore del Premio Nobel per la fisica. Un omaggio sentito, giacché le ricerche che da molti anni porta avanti toccano alcuni aspetti della conoscenza che sentiamo vivi nella nostra Tradizione e ricerca attuale. 

Tuti giornali di questi giorni sono pieni dell’orgoglio per il premio Nobel attribuito al fisico Italiano Giorgio Parisi. Come Massoni del Droit Humain ne siamo particolarmente felici, non tanto e non solo per orgoglio nazionale ma soprattutto per il riconoscimento tributato alle sue idee.

Hanno trovato eco nell’attribuzione del Nobel per la fisica a questo scienziato le preoccupazioni sul futuro del pianeta che negli ultimi mesi abbiamo condiviso con i nostri interventi sul cambiamento climatico (documenti e tavola rotonde).

Le scoperte di Giorgio Parisi sull’”interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici da scala atomica a scala planetaria” hanno permesso di comprendere sistemi complessi che non riguardano solamente la fisica, tra questi il futuro del Pianeta e i problemi legati ai cambiamenti climatici. Il premio Nobel è stato infatti congiuntamente assegnato a lui e a Manabe e Hasselmann, scienziati che hanno realizzato un modello fisico del clima terrestre che ha permesso di quantificare la variabilità e prevedere in modo affidabile il fenomeno del riscaldamento globale. Hasselmann in particolare ha identificato le impronte antropiche sui fenomeni naturali che indicano chiaramente la responsabilità dell’Uomo nel cambiamento climatico.

Come Massoni siamo impegnati da sempre nello sviluppo della conoscenza e per il Progresso dell’Umanità, per questo al di là delle celebrazioni riteniamo che sia utile approfondire la conoscenza delle scoperte del grande fisico italiano e le implicazioni nei diversi campi della vita.

Lo studio dei sistemi disordinati genera infatti conseguenze che abbracciano molti campi della fisica moderna, comprese le particelle elementari, la meccanica statistica e la matematica ma anche discipline solo apparentemente lontane, tra cui la biologia, le neuroscienze, il machine learning o addirittura la sociologia e la filosofia.

ORDO AB CHAO ovvero Scienza della Massoneria. L’ordine non esiste in natura ma può essere un obbiettivo

Ordo Ab Chao Tempio massonico Le Droit Humain

Ordo ab Chao, Tempio maggiore del Droit Humain, situato al n.5 di Rue Jules Breton, Parigi.

Da sempre noi uomini ricerchiamo nella vita di tutti i giorni un ordine nelle cose. Anche quando osserviamo i fenomeni della Natura spesso per comprenderli imponiamo mentalmente il concetto di ordine, catalogazione. Pretendiamo, secondo i nostri schemi mentali, che le cose vadano in un certo modo. Ma in Natura l’ordine è solo apparente, la realtà è spesso diversa dalle previsioni che facciamo e ne rimaniamo frustrati.

Certo, guardare i fenomeni come sistemi ordinati ci permette di capirla meglio, ma è solo una illusione perché non esistono stati della materia a struttura perfettamente ordinata.

La realtà è disordine, in misura variabile, ma questa è la vita. È proprio il disordine che fa emergere proprietà statiche e dinamiche nei sistemi in divenire non rintracciabili in sistemi statici chiusi. Particolarmente rilevante è l’intrinseca instabilità dei “solidi disordinati”, per esempio il vetro, la cui struttura è stata uno dei principali oggetti di studio proprio di Giorgio Parisi.

Comprendere e descrivere fenomeni differenti e apparentemente casuali nelle aree più diverse ci permette di capire meglio l’universo, nel quale sistemi complessi costituiti da diverse “parti” interagiscono tra loro e determinano cambiamenti più o meno prevedibili. I fisici e gli altri scienziati cercano di studiarli e comprenderli. Noi Massoni, che indaghiamo la mente e l’Uomo cerchiamo di fare lo stesso. Nel ventunesimo secolo, essendo state abbandonate le certezze illuministiche di poter un giorno conoscere tutto, applichiamo in questo modo accettando la complessità e studiandone gli aspetti, l’antico motto “Ordo ab Chao”.

IL LAVORO DELLA MASSONERIA SU QUELL’ESSERE DISORDINATO CHE È L’UOMO

Lavorando al Bene e al Progresso dell’Umanità noi cerchiamo di capire quell’essere misterioso che è l’Uomo, correggere noi stessi e lavorando per il progresso dell’Umana famiglia.

Ilya Prigogine, anch’egli Nobel nel 1977, impegnato nello studio della differenza tra esseri viventi e non viventi, concluse che la vita è costituita da strutture in “non equilibrio”, “strutture dissipative” dal punto di vista energetico. Ed in effetti ogni essere vivente è uno stato oscillante di equilibrio instabile.

Avendo come centro del nostro interesse l’Uomo, cerchiamo di imparare la lezione di fisici come Giorgio Parisi che in un numero enorme di componenti osserva il divenire tentando di capire i meccanismi del caos. Egli annota le piccole variazioni delle condizioni di stato e le evoluzioni negli stadi successivi nel tempo in fenomeni apparentemente casuali, cercando le “regole nascoste” nelle trame dell’ordine casuale.

Come per la vita, anche nella fisica molti stati globali metastabili potranno evolvere, anzi, certamente evolveranno in qualche modo, che almeno limitatamente possiamo studiare e prevedere.

LA MASSONERIA PROCLAMA L’IMPORTANZA DEL DUBBIO. LA FISICA PARLA DI INCERTEZZA

Un battito d’ala di un uccello o di una farfalla possono portare conseguenze grandiose e imprevedibili a grandissima distanza (effetto farfalla di Edward Lorenz).

Se non è possibile conoscere e controllare tutto, aumentare la nostra consapevolezza e la nostra conoscenza, è il compito di noi, uomini e Massoni. Infatti se una farfalla che vola in Nuova Zelanda non produrrà quasi mai un uragano nei Caraibi, e ciò avverrà solo se una serie singolare di avvenimenti ambientali si concateneranno, ne vorremmo conoscere comunque i meccanismi.

In un articolo di qualche mese fa su questo Blog, abbiamo ricordato che Nassim Nicholas Taleb, economista,matematico e filosofo,  affrontò il problema dell’incertezza con il celebre libro Il cigno nero sostenendo che “l’incertezza stessa deve diventare un nuovo metodo scientifico per poter comprendere la società”. I Fisici come Parisi ci insegnano ad accettarla e, nonostante tutto, a studiarla questa incertezza, capirne i meccanismi. Con il nostro metodo massonico che si richiama alla tradizione cerchiamo non solo di ridurre l’incertezza, ma se possibile anche di comprenderla. Come Giano bifronte guardiamo al futuro senza dimenticare il passato, consapevoli che il progresso per noi non è lo stereotipo illuminista espresso dal libero mercato, dall’ aumento e dalla diffusione della ricchezza materiale, ma un percorso ben più complicato di evoluzione soprattutto civile e delle qualità umane.

Sappiamo dalla scienza che nei sistemi complessi non è possibile conoscere tutto: il Bene assoluto non esiste, al massimo ci potrà essere la direzione di un movimento.

l’Importanza e i limiti della mente razionale

Dalle conoscenze scientifiche, che usano il cervello razionale, l’emisfero sinistro, sappiamo che è possibile rintracciare le regole che pure il caos osserva. Avanzare in questo modo nella conoscenza è imperativo ma non raggiungeremo mai del tutto il Sapere. Con la matematica ci avviciniamo con progressione lineare sempre più alla conoscenza dell’universo, ma non potremo mai possederla del tutto: «Il futuro sempre ci sorprenderà» queste le parole di Giorgio Parisi durante una conferenza di un paio di anni fa.

In Massoneria accanto al sapere della scienza, cerchiamo di andare oltre, sviluppando quel sapere antico che si muove nell’ambito del cervello emozionale, analogico ed intuitivo, che potrà essere certamente meno preciso ma ci permette con salti intuitivi di cogliere significati che altrimenti non sono raggiungibili.

L’“iniziato”, che conosce il linguaggio antico dei simboli, si esercita a comprenderli. Nei nostri Templi sviluppando questa modalità di affrontare la realtà ed abbiamo la possibilità mettere assieme idee complesse, a volte anche contraddittorie, che è difficile o impossibile associare con concetti logici ed esprimere con parole. La coesistenza simbolica di questo lavoro si trova nel disegno del pavimento su cui camminiamo, a scacchi bianchi e neri. Il linguaggio logicomatematico divide, osserva, separa e analizza. Avanza nella conoscenza ma, come dice Giorgio Parisi conosce i suoi limiti, sa che in questo modo non si arriverà mai a cogliere il senso del tutto. La descrizione del mondo e le previsioni saranno sempre più accurate ma non saranno mai assolute, precise. Più a fondo si scava più ci saranno variabili da scoprire.

Molti problemi dell’Uomo non si possono risolvere soltanto con questi strumenti.

La necessità di affiancare la mente intuita a quella razionale 

Siamo convinti che sia utile per l’Uomo, accanto a questa conoscenza razionale, attivare quella governata dall’emisfero destro del cervello, che già l’uomo primitivo conosceva senza sapere nulla di scienza e di fisica. Nell’integrazione tra conoscenze attuali e saperi antichi ricerchiamo la Risposta a tutte le domande, la pietra filosofale. 

Il simbolo è un segno, un disegno un oggetto che esprime ben di più di quello che è ad uno sguardo superficiale, genera un’idea che sorge nella mente di ogni uomo che la osserva, un segno la cui interpretazione permetteva (e permette anche oggi) di riconoscersi. L’esercizio simbolico riesce ad unire concetti opposti in una insperata armonia. Il disegno bianconero del concetto di yin (nero) e yang (bianco), antichissima spiegazione del mondo che ci circonda, lo esprime chiaramente.

La conoscenza della scienza, delle sue certezze e dei suoi interrogativi, integrata con il sapere intuitivo proprio dell’Uomo ci permette forse di afferrare quell’Uno “ineffabile”, inesprimibile con le parole, che ci fa comprendere il nostro posto nell’Universo. È per lavorare su tutte queste conoscenze, dalla scienza moderna alla tradizione antica, per arrivare più vicino possibile all’unità profonda, che ci riuniamo nei nostri Templi.

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Se sei interessato/a al rapporto tra scienza e Massoneria oltre al Nobel a Parisi, leggi il nostro documento sull’intelligenza a artificiale. Se interessato/a a sapere di più su di noi, leggi Chi siamo oppure la nostra storia su Wikipedia.