Nel dedalo infinito di Massoni celebri di ogni tempo e luogo, proponiamo la lettura della biografia sintetica di Rukmini Devi che in India ha fatto la storia della danza. Ha avuto il merito di riscoprire forme antiche del ballo e della gestualità sacra e riuscì, in questo modo, a far superare a decine di migliaia di persone le rigide barriere tra Caste per l’Uguaglianza universale. Un esempio perfetto di come si possa rivoluzionare la società in cui si vive per mezzo della Tradizione. Difenditrice dei diritti degli animali, si batté per la creazione di scuole inclusive. Anche Rukmini Devi, al pari di molte altre figure storiche, era una appartenente del Droit Humain – Massoneria internazionale di uomini e donne.
Massoni celebri: non solo uomini
Nata a Madurai, nello stato federato del Tamil Nadu, in India, era figlia del bramino Nilakanta Shastri, ovvero un membro della casta sacerdotale del Varṇaśrama dharma (o Varṇa vyavastha), la tradizionale organizzazione in quattro caste (varṇa) della società induista. Cresce, dunque, con una visione ben precisa della società ma nonostante questo elabora sue convinzioni personali. Rispettosa delle Tradizioni del suo paese, non aveva un atteggiamento polemico ma si è domandata lungo tutta l’adolescenza come coniugarla con la consapevolezza della necessità di maggiori diritti per le classi popolari.
Fu l’incontro con la Società Teosofica a destare in lei lo studio comparato delle religioni e delle culture di tutto il mondo, in particolare George Arundale, figura di rilievo in ambito teosofico e Massone dell’Ordine Massonico Misto Internazionale Le Droit Humain. Ricordiamo che molti importanti teosofi sono stati Massoni celebri membri del Droit Humain soprattutto ma non solo nel periodo storico delle origini, tra i quali Jiddu Krishnamurti, Curuppumullage Jinarajadasa, Sri Ram, Radha Burnier, e ovviamente Annie Besant, che introdusse il Droit Humain nei paesi di lingua anglosassone, con la prima Loggia in Inghilterra nel 1902 e successivamente in India, Australia e partecipò alla fondazione della Federazione statunitense.
La dimensione internazionale del Droit Humain e i continui scambi culturali a cui l’Ordine dava vita in molti paesi, le diede modo di viaggiare e sperimentare nelle relazioni quella necessità di confronto e integrazione che aveva sempre desiderato. Già ammiratrice e studiosa dell’arte in ogni sua forma, si innamorò della danza classica occidentale e l’incontro con Anna Pavlovna Pavlova fu per lei catartico. Per un periodo tutto sommato breve credette di potersi dedicare al balletto ma fu proprio la grande ballerina russa a suggerirle – dopo averla vista esibirsi in un ballo indiano tradizionale – di prendere su di sé lo studio approfondito delle forme indiane. E così fece, Rukmini, prendendo il consiglio alla lettera e anzi rilanciando il suo impegno già gravoso nelle battaglie politiche e sociali in patria. Rukmini lottava già da tempo per una scuola inclusiva sia per le persone con disabilità che per il superamento delle barriere imposte dalla divisione in Caste. Dunque incanalò la sua passione politica in quella per la danza, che oltre a praticare studiò anche dal punto di vista filosofico, sociologico, spirituale ed esoterico. Riscoprì e talvolta ricostruì le forme codificate di gestualità documentate nella storia o traendole dai racconti antichi, fino a farne nuove composizioni anche attraverso lo studio avanzato della musica. A guidarla nei primi passi fu il maestro Meenakshisundaram Pillai, che testimoniò il suo talento straordinario sia sul piano del corpo che della mente, affermando che era capace di «danzare col pensiero e pensare col corpo».
La coordinazione tra Pensiero e Azione è uno dei traguardi del Camino iniziatico e massonico in particolare. Nel caso di Rukmini, il fatto che fossero messi in armonia attraverso l’armonia musicale ne fa un esempio perfetto. La Massoneria, che per costituzione filosofica tutela le arti e l’espressione creativa, fu per lei motivo di grande interesse oltre che bacino strumentale per la ricerca dell’equilibrio interiore, tanto più la Massoneria del Droit Humain, che promulgava la libertà della donna in tutte le sue espressioni vitali. Del nostro Ordine divenne un alto Grado e in questa foto è ritratta nel 1930 con indosso i paramenti del 30° Grado.
Molte persone dell’India seguirono il suo esempio, sia uomini che donne, e un’infinità di bambini di allora e delle generazioni successive, fino a oggi, si dedicano alla danza senza distinzioni di casta, di ceto, di sesso. A lei sono state intitolate scuole dell’India poi divenuta indipendente, riconoscendo alla sua figura e al suo impegno lo status di madre della Patria. Nel tempo è stata onorata e ricordata e il bene che ha fatto all’umanità è testimoniato dalla sua fama in tutta la nazione e all’estero, sempre viva e libera nell’immaginario collettivo.
Se vuoi scoprire di più sui Massoni celebri del nostro Ordine leggi questa pagina.
Chi siamo – i nostri Fondatori – Domande sulla Massoneria
Caratteristiche del nostro Ordine – Le Droit Humain nel mondo
Videoconferenzedella Federazione italiana – Le Droit Humain su Wikipedia