clicca sull’immagine per leggere il terzo documento sulla Libertà elaborato dalla Commissione Prospettive sociali

Massoneria e Libertà. La Commissione Prospettive sociali della Federazione italiana del Droit Humain propone la lettura del terzo documento sulla libertà. Continua dunque il dibattito, la riflessione. Dopo aver affrontato la Libertà tra Diritto naturale e Contratto sociale,  nonché la Libertà tra Garanzie e legislazione, stavolta è l’Informazione al centro dell’analisi e delle considerazioni portate avanti sulla base dei valori e della consapevolezza massonici.

Parliamo dunque di libertà di espressione, libertà di stampa, ma anche libertà ad essere informati correttamente, che prevede la regolazione tra il tutto che si può dire e ciò che ha senso sulla base della deontologia e dello studio delle fonti. Urge la necessità di un ridimensionamento della demagogia imperante che vorrebbe qualsiasi opinione veritiera e di pari dignità di qualunque altra per il solo fatto di essere personale, a discapito della preparazione, del merito, dello studio, della qualità delle fonti, dell’etica e del rispetto delle professioni. È ora di tornare alle competenze a vantaggio e per il bene di tutti.  

Vedremo i meccanismi che stanno dietro la produzione di Fake news, i danni che recano al confronto civile e collettivo e i vantaggi, per così dire, solo per talune e precise intenzioni di mistificare e ostacolare la circolazione delle idee e del senso critico in seno alla società. Leggeremo delle cosiddette post-verità e delle bolle di illusione che esse rappresentano per la reale libertà di pensiero ma concrete abbastanza da orientare le percezioni di moltitudini di individui e assonnare il senso di cittadinanza. Vedremo i meccanismi che regolano gli algoritmi del web, l’acquisizione da parte di questi di informazioni e dati sensibili a fini commerciali e quindi osserveremo la responsabilità che abbiamo di divenire consapevoli del nostro ruolo attivo nella formulazione di narrazioni plurali. Infine vedremo come sia ormai più che urgente sottrarre l’informazione alle logiche del profitto economico e finanziario, riappropriarci di uno spazio mentale prima ancora che espressivo in cui sia ancora possibile la ricerca di una verità condivisa.