rastrellamento del velodromo d'inverno

Yvonne Hagnauer, Sorella del Droit Humain, è considerata “Giusta tra le Nazioni”. Salvò molti bambini ebrei dalla deportazione nazifascista.

Appena 80 anni fa, il rastrellamento del Velodromo d’Inverno fu organizzato da René Bousquet, segretario generale della polizia di Vichy ed eseguito da 4.500 poliziotti e gendarmi francesi che arrestarono più di 13.152 persone di fede ebraica, tra cui 4.115 bambini, a Parigi e nella regione il 16 e 17 luglio 1942. Sopravvissero alla deportazione meno di 100 adulti e nessun bambino.

80 anni sono una vita umana, questi i ricordi che sono stati a lungo taciuti, tuttavia c’è la necessità di trasmettere la memoria dei crimini delle autorità di Vichy in un momento in cui alcuni cercano di mitigare il ruolo di Philippe Pétain, e dove sui social network fioriscono negazionismo e antisemitismo.

In vista di questo passato di Vichy che non passa, rendiamo anche omaggio agli uomini e alle donne che con varie azioni resistettero ai nazisti e alle autorità di Vichy. Resistere è senza dubbio combattere, ma è anche fare di più: è rifiutare in anticipo di accettare la legge della sconfitta.

In questa “Giornata nazionale in memoria delle vittime dei crimini razzisti e antisemiti da parte dello Stato francese e in omaggio ai Giusti tra le nazioni”, ricordiamo anche coloro che, a rischio della propria vita, hanno protetto gli ebrei perseguitati.

Tra i 3.000 giusti francesi c’è la nostra Sorella Yvonne Hagnauer, che nella Maison d’enfants de Sèvres ha salvato dalla deportazione decine di bambini ebrei.

Come lei, sappiamo mettere in atto i nostri principi umanisti, non siamo testimoni passivi del mondo così com’è.

 

[qui il comunicato stampa della Federazione francese]