Una giovane donna in Sudan è accusata di adulterio ed è stata condannata a morte per lapidazione. La Federazione italiana dell’O.M.M.I. LE DROIT HUMAIN raccoglie e fa sue le campagne organizzate da Avaaz, organizzazione non governativa, e dalla Federazione Internazionale dei Diritti Umani (FIDH) per salvare Amal, un nome di fantasia creato per proteggere l’identità di una donna reale, che sta subendo sulla propria pelle lo scempio inumano della privazione della vita e, in attesa di ciò, della dignità.
Per natura e per storia, da 130 anni il nostro Ordine difende i diritti delle donne su tutto il pianeta, affinché possano pervenire al più degno grado di emancipazione di genere e di libertà individuale.
Per questa ragione firmiamo e invitiamo a firmare la petizione lanciata da Avaaz, chiedendo alle autorità locali, alla coraggiosa popolazione del Sudan e alla comunità internazionale di partecipare attivamente al rilascio di Amal nella maniera più rapida e meno dolorosa possibile.
Salviamo Amal dalla condanna a morte!
A sostenere la liberazione di Amal si sono attivate queste Organizzazioni:
- Federazione Internazionale dei Diritti Umani (FIDH)
- Centro africano per gli studi sulla giustizia e la pace (ACJPS)
- Sudan Human Rights Monitor (SHRM)
- Darfur Women Action Group USA
- Nora organization for combatting violence against women’s and girls
- No to Women’s Oppression
- REDRESS
- Iniziativa strategica per le donne nel Corno d’Africa (rete Network)
- Sudanese Women Rights Action (SuWRA)