Massoneria e ambiente: la Federazione Italiana Le Droit Humain ha pubblicato nel 2020 alcuni dati sul clima e la storia delle tante parole dette a cui sono seguiti pochissimi fatti come introduzione al primo intervento della Massoneria in Italia su questa problematica così importante per l’Umanità.
Il vertice sul clima voluto dalle Nazioni Unite che si sta tenendo a Sharm el Sheikh non sembra ancora dare i frutti sperati. L’assenza di importanti protagonisti della scena mondiale come i vertici di India, Cina e Russia è stata subito una premessa negativa sulla effettiva efficacia dell’incontro, anche se gli Stati Uniti hanno modificato drasticamente atteggiamento rispetto alla precedente amministrazione riprendendo in mano da un paio d’anni l’agenda sul clima.
Tra scelte discutibili, assenze importanti al tavolo degli accordi, l’emergenza continua
Bisogna inoltre sottolineare che la scelta dell’Egitto per svolgere questo incontro, motivata con la necessità di coinvolgere il grande continente africano, ha dato origine a polemiche per il mancato rispetto dei diritti umani proprio in quel territorio.
Nonostante l’evidenza delle conseguenze del cambiamento climatico siano sotto gli occhi di tutti, la conferenza è partita in salita. Il grido di allarme del segretario dell’ONU Gutierrez che ammonisce «siamo su una autostrada che conduce verso l’inferno» ed enumera i dati tragici della situazione del pianeta non trova ancora l’attenzione necessaria per passare dalle parole ai fatti. Purtroppo anche l’Europa che aveva varato un piano ambizioso è stata costretta dagli imprevisti eventi bellici a rallentare il proprio impegno.
L’accordo di Parigi del 2015 che tentava di contenere il riscaldamento entro due gradi rispetto ai livelli preindustriali sembra ormai naufragato. L’ultimo report del Programma Onu per l’Ambiente afferma che entro fine secolo si rischia di raggiungere un +2,6°, un livello definito “catastrofico”.
Tra il 2030 e il 2050, si prevede che il cambiamento climatico provocherà circa 250.000 morti in più all’anno. L’Oms lancia un appello con 4 obiettivi chiave: mitigazione, adattamento, finanziamento e collaborazione per affrontare la crisi climatica. Il Segretario dell’ONU Gutierrez ha ieri esclamato al termine del suo intervento «Cooperiamo o moriremo!».
Siamo fermamente convinti che è necessario prendere con molta serietà queste parole, rimboccarsi le maniche e prendere finalmente impegni precisi.
Massoneria e ambiente: in qualità di Ordine massonico internazionale presente su tutti i continenti osserviamo in prima persona le reali condizioni ambientali planetarie, conosciamo le sfide che coinvolgono l’intera umanità e i mezzi a disposizione dei singoli territori
Come cittadini del mondo e Massoni del Droit Humain pensiamo che oggi non basti la solidarietà internazionale per le nazioni che sopportano in numero maggiore le vittime o dove si verificheranno i danni più ingenti causati dai tragici eventi climatici. È necessaria una azione globale perché viviamo in un mondo globale. Dobbiamo renderci conto che non abbiamo un pianeta di riserva e che siamo tutti nella stessa barca. Per questo ce ne occupiamo, per questo il binomio Massoneria e ambiente si fa stringente, perché occorrono valori e strumenti universali. Dobbiamo superare i regionalismi poiché non esistono soluzioni regionali e soluzioni parziali sono destinate al fallimento. O ci impegniamo a salvarci tutti o non si salverà nessuno. Gutierrez chiede cooperazione, ma la base del lavorare assieme è rendersi conto di essere tutti dalla stessa parte, fratelli nell’obiettivo da raggiungere.
Siamo ormai una comunità unica e planetaria; è necessario quindi ampliare la coscienza verso una Fratellanza che superi il concetto solidaristico e che ci possa permettere di guardare a chi ci è accanto con gli occhi che rivolgiamo ad un fratello, di chi come noi è legato allo stesso nostro destino e si nutre degli stessi frutti della madre Terra.
La Massoneria sostiene da sempre i valori di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza, ed oggi più che mai, continuando a sostenere le istanze dei Diritti Fondamentali, pensiamo sia necessario porre anche l’accento sul terzo di questi valori, che spesso tra i tre è stato messo in secondo piano. Le Droit Humain si impegna affinché questo inizio del nuovo millennio diventi davvero il secolo della Fratellanza, per la salvezza dell’Umanità e del nostro pianeta.