La Federazione italiana del Droit Humain celebra la Festa dei lavoratori e delle lavoratrici abbracciandoli in qualunque parte del mondo essi siano.
La Massoneria Mista celebra il Primo maggio
Il lavoro mette in contatto l’Essere umano con la Natura e le sue leggi, e con sé stesso. Lavoro fisico, lavoro intellettuale, e lavoro simbolico, che è altrettanto concreto. Così come l’Essere umano ha potuto ampliare la propria mente a partire dall’uso delle mani ed è uscito dalla preistoria lavorando la pietra, così i Massoni del Droit Humain costruiscono il futuro lavorando sulla pietra interiore. Con 130 anni di lavoro iniziatico ininterrotto alle spalle, onorano il lavoro che agisce attraverso l’analogia: adottare un comportamento esteriore affinché si proietti nelle nostre interiorità, portando in noi l’ordine che imprimiamo ai nostri passi, ai nostri gesti, all’uso della Parola. Dalla Ritualità nel Tempio cresce e si espande in due direzioni: verso noi stessi che vivifichiamo la Ritualità e verso il mondo in cui andiamo. Con l’augurio che chi non ha lavoro lo possa trovare; che chi lo ha lo possa onorare; che chi lo gestisce possa donarlo. Continuiamo la costruzione dell’Edificio umano per la Libertà, l’Uguaglianza, la Fratellenza, consapevoli che l’Opera non è mai completa.
La forza morale del Massone è la Dignità, e la Dignità la conferisce il lavoro.
Viva la Festa dei Lavoratori e delle Lavoratrici!