Continua a crescere la rubrica Ascolta la Massoneria, podcast #9 – dalla viva voce dei Massoni. Il nono appuntamento è con Nadia, 33° e ultimo Grado del Rito Scozzese, che oggi racconta la sua esperienza.
La sua iscrizione all’Ordine Massonico Misto risale al 1975, quando «aveva ancora le trecce», dice. Tanta esperienza, tanta saggezza, non sarebbero reali se non riuscisse a trasmettere con semplicità l’importanza di acquisire virtù lungo il Cammino iniziatico e per farlo prende come esempio la capacità che facciamo nostra di smettere di giudicare il Prossimo. È solo una delle virtù che possiamo ricavare dallo studio della simbologia e dalla pratica rituale, ma già da sola esprime un traguardo altissimo per la vita di ognuno di noi. Ascoltando la sottile intenzione che pone nelle parole, si ricava facilmente l’idea che la Massoneria sia tanto un sistema di conoscenze da acquisire che un sistema di decodifica degli eventi e del mondo. Così possiamo con la Massoneria dare ad alcuni eventi l’impronta che vogliamo, ma anche trovare senso e dignità in quelli che non ci è dato cambiare. La Massoneria, dice, permette di arricchire la nostra sensibilità. Per lei che in ambito profano assiste persone fragili, quello simbolico è stato un percorso fondamentale…
La rubrica Ascolta la Massoneria, podcast #9 accoglie una nuova testimonianza diretta, un nuovo racconto dalla viva voce dei Massoni. Per ascoltare gli altri contributi, visita la pagina Testimonianze.
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