Immigrato dal Camerun, medico e Massone, proprio così. Eccoci al sesto podcast, sesto appuntamento con la voce dei Massoni. Oggi ascoltiamo Kwame, cittadino italiano di origine camerunese. Da diversi anni vive nel nostro Paese, dove lavora come medico. Kwame è un esempio perfetto dell’internazionalismo del nostro Ordine massonico, che trovandosi in 64 paesi in tutti i continenti lui definisce “le Nazioni Unite della Massoneria”.
Per molto tempo si è considerato un «ateo praticante», una parsone razionale, dice, ma cercava qualcosa che lo completasse; qualcosa da affiancare alla razionalità e lo aiutasse a placare l’irrequietezza. La Massoneria, racconta, è del tutto simile alla medicina. Così come un medico non guarda all’etnia, al sesso, alla religione né al ceto sociale del paziente che ha davanti ma cura tutti indistintamente, così la Massoneria mette l’essere umano al centro del suo studio e della sua ritualità, anch’essa senza badare a distinzioni di sorta. Kwame è ora Maestro Venerabile della sua Loggia e contribuisce costantemente al progresso dell’Umanità.
Recentemente abbiamo pubblicato un articolo sull’integrazione con cui abbiamo espresso un concetto che in questa occasione vogliamo ribadire, supportati dalla testimonianza di Kwame che ne è una dimostrazione vivente:
“Ogni organizzazione, associazione, istituzione, ogni forma e struttura deve partecipare all’integrazione con i suoi mezzi […] Per noi vuol dire accogliere nei Templi e nella Ritualità tutti i cittadini e le cittadine che condividano il dovere, oltre che il diritto di ognuno di partecipare alla vita collettiva. Le porte del Tempio sono aperte tanto agli italiani di prima generazione, che delle successive. […]
Il nostro appello si rivolge a tutti. A chi è nato in Italia da genitori autoctoni, a chi è nato in Italia da genitori emigrati, a chi migra oggi e si affaccia per la prima volta alla nostra realtà: non consideratevi mai integrati abbastanza, non consideratevi integrati finché non avrete accesso a quei sistemi posti nella profondità della storia di uno specifico paese e nel reciproco confronto che in seno all’Occidente perdurano da secoli, proprio come la Massoneria. Pretendete di essere integrati, prima di tutto pretendetelo da voi stessi. La vostra individualità e i valori migliori della vostra civiltà di appartenenza verranno rispettati e onorati, ma anche posti al vaglio dell’onestà intellettuale che vi si chiede. A quel punto, se sono gli strumenti che vi servono e che desiderate, bussate e vi sarà aperto.”
È possibile ascoltare gli altri podcast nella pagina Testimonianze.
Chi siamo – i nostri Fondatori – Domande sulla Massoneria
Massoni celebri del nostro Ordine – Caratteristiche del nostro Ordine – Le Droit Humain su Wikipedia